PENSIERI E RICORDI SPARSI DI EX RAGAZZINI DI SAN SEBASTIANO!

Eravamo poco più che ragazzini negli anni ottanta e frequentavamo già questa parrocchia, dove era parroco Padre Giovanni Battista Damioli dal 1977. Vogliamo adesso citare alcuni ricordi sparsi nel tempo, così come sono sgorgati dalle nostre menti.

In oratorio è sempre festa e siamo sempre di più: ping pong, biliardino, conversazioni, giochi, lavoretti, il giornalino parrocchiale, le fiere di beneficenza: vigila su di noi Padre Battista.

Una volta alla settimana: le prove di canto, per preparare la liturgia della domenica, ma siamo al sicuro, Padre Battista è in sagrestia e ci tiene d’occhio.

Quante volte abbiamo partecipato alle rassegne diocesane di canto: Padre Battista ci ha sempre accompagnato!

Il tempo passa, diventiamo sempre più grandi, qualcuno diventa catechista o per lo meno è guida per i più piccoli. Intanto partecipiamo a molti pellegrinaggi: gite piccole piccole, frettolose, ma sempre belle e significative… soprattutto quella a NOMADELFIA (LOL)! Padre Battista, con il microfono in mano, allieta i passeggeri, raccontando aneddoti, curiosità e… barzellette.

 

Quando arriva Natale prepariamo l’Avvento insieme ai bambini del catechismo. Padre Battista è con noi, a illuminarci la via verso la Nascita di Gesù… e, prima di congedare le festività, è consuetudine visitare i presepi più belli della Toscana. Padre Battista è con noi! I presepi delle famiglie hanno ancora più valore quando partecipano al famoso “Concorso del presepe più bello”. A bussare alle porte per giudicare quelle meraviglie, c’è un gruppetto di persone alla testa di Padre Battista che poi li premia tutti con un regalo.

Passa il tempo e via via molti di noi si sposano: è sempre festa grande a San Sebastiano, Padre Battista celebra il matrimonio. Il tetto della chiesa, la facciata, gli interni, il nostro organo, hanno subito gli effetti del tempo. Oggi sono preservati e restaurati anche per la caparbietà di Padre Battista unitamente alla generosità dei fedeli.

Quando finisce l’anno catechistico, ai primi di giugno, è il tempo di ringraziare chi ha dato, a suo modo, il proprio contributo, così Padre Battista al termine della Messa li menziona uno per uno, offrendogli un dono e una preziosa dedica. Ci sono poi gli appuntamenti con la preghiera: quante volte ci siamo ritrovati nella cappellina lauretana a pregare, con Padre Battista.

Arriva la Santa Pasqua: è tempo di preparare gli ulivi: tutti a lavoro, ognuno con il suo compito. Padre Battista ci osserva e si compiace. Il frutto dell’amore arriva per chi ragazzino non è più: nasce un bambino che, con il battesimo diventa uno di noi. Qualcuno propone all'assemblea di fare un applauso al nuovo arrivato. Indovinate chi è? Padre Battista.

Sperimentiamo nel tempo anche giorni tristi: se ne vanno via via Padre Bonfilio, Padre Vincenzo di Schiena, Padre Angelo Fumagalli, Padre Giovanni Caldiroli. A consolarci e dare un senso alla vita e alla morte è Padre Battista.

Spesso la nostra chiesa ha ospitato corali, cori di voci bianche, concertisti, musicisti sempre accolti con grande entusiasmo dalla comunità e... soprattutto da Padre Battista.

Si consolida l’abitudine dell’incontro mensile delle famiglie, la famosa “Pizzata”, momento conviviale che si conclude sempre con la preghiera, guidata da Padre Battista. 

Quanta disperazione si cela nei volti smarriti di molte persone, talvolta calate in una dimensione che non gli appartiene. Di tanto in tanto le intravediamo in sagrestia che si illuminano di speranza al cospetto di Padre Battista.

Se provate a chiedergli come sta, magari vedendolo affaticato per un viaggio o per i moltissimi impegni cui è soggetto, lui vi risponderà sorridendo e con tono di chi la sa lunga: “Mi difendo”!

Quando fa freddo, anzi molto freddo, siete imbacuccati come un esquimese, padre Battista indossa una camicia e un maglioncino di lana. Quando fa caldo, anzi molto caldo, voi fate fatica a indossare una striminzita maglietta a mezze maniche, padre Battista indossa una camicia e un maglioncino di lana, ma come fa (LOL)?

I ragazzini di un tempo, sono diventati adulti e hanno dei figli, molti di loro sono ancora qui oggi accanto a Padre Battista e lo ringraziano di cuore per tutto quello che ha fatto e continua a fare per noi e la comunità e anche, per aver sopportato, quest’oggi, gli insolenti ex ragazzini!

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