Domenica 10 gennaio si è conclusa, al Santuario di Montenero, la Mostra-Concorso dei Presepi. Insieme agli altri autori dei presepi in concorso, anche noi, gruppo Samuel, 2° anno di di catechismo, abbiamo partecipato alla S. Messa e poi abbiamo atteso con ansia e curiosità di conoscere l’esito della giuria. Il nostro Presepe è risultato il 1° classificato tra le opere di scuole e parrocchie. Che gioia per tutti noi quando ci è stato consegnato il premio e quanta emozione nello sguardo dei bambini! (clicca qui per le altre foto...).

La presenza al Santuario è stata anche una bella occasione per condividere, con genitori e bambini, la preghiera e l’accensione di un lume alla Madonna di Montenero, ed invocare la sua materna protezione. Questa bella giornata non la dimenticheremo! Anche il nostro parroco ha voluto congratularsi con noi ed elogiare il nostro lavoro durante il successivo incontro di catechismo. I piccoli gli hanno consegnato con orgoglio la targa della premiazione che rimarrà in parrocchia a ricordo di questo Che dire? Le conclusioni sul nostro originale lavoro sulle Opere di Misericordia le hanno espresse i bambini stessi.

"Il presepe che abbiamo realizzato mi ha fatto capire che devo cercare di aiutare i più poveri, magari con una piccola elemosina, ma donata con un sorriso e con il cuore" (Tommaso).

“Con il nostro lavoro abbiamo capito che dobbiamo amare tutti e aiutare chi ha fame, chi ha sete, chi ha freddo o è malato, proprio come faceva Gesù. Solo così possiamo somigliare a Lui" (Matilde). "

"Il nostro presepe, così vivace e brillante, ci fa pensare che il bene che facciamo ai fratelli, agli occhi di Dio è bello e colorato come un arcobaleno!" (Kelly e Arianna).

"Ho scoperto che nel fare il bene c’è tanta gioia, sia per quelli che lo ricevono, che per coloro che lo donano" (Alessandro).

Ebbene, penso che il nostro percorso catechistico sulle Opere di Misericordia non poteva concludersi in modo migliore! Vorrei che questo 1° posto in graduatoria del Presepe, si trasformasse per tutti noi, in un primo posto nell'amore e nella generosità verso chi, nella vita, è meno fortunato. Vorrei che nel cuore dei miei bambini crescesse sempre di più la consapevolezza che non tutto ci è dovuto e che la carità è sì, un’Opera di Misericordia che ci avvicina al Signore, ma è ancor prima un dovere di tutti.

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