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Claudio ci ha lasciati - In aggiornamento
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AGGIORNAMENTO del 21/09/2018 ore 11.00
Dopo la benedizione del Vescovo tenutasi presso la cappella del "cimitero dei lupi", il corpo di Claudio è partito alla volta di Bonea (BN) accompagnato dal papà Massimo, la sorella Flavia, il fratello Tommaso, i parenti più stretti e Don Giambo, il religioso di Bonea e amico di famiglia. La Santa Messa funebre sarà celebrata a Bonea, nella Chiesa San Nicola di Bari sabato mattina, 22 settembre, alle ore 10:30. Mons. Giusti lo ha ricordato con le due poesie che riportiamo in calce (L'aldilà e Quante Volte) affermando che Claudio è già in paradiso.
AGGIORNAMENTO del 20/09/2018 ore 20.00
Venerdì 21 settembre sarà possibile dare l'estremo saluto a Claudio presso la camera ardente del "cimitero dei lupi" ENTRO le ore 8.30. Chi vorrà, potrà assistere alla benedizione prevista per le ore 9.30.
AGGIORNAMENTO del 20/09/2018
Da Il Telegrafo leggiamo che "nella giornata di martedì ha bloccato i funerali predisponendo l'autopsia. Gli investigatori vogliono capire esattamente cosa è realmente accaduto e quali siano state nello specifico le cause della morte del ragazzo. Anche perché nella stessa giornata di lunedì Votino era stato ricoverato in ospedale. Poi il ritorno a casa , la crisi e il volo dalla finestra. Dopo l'esame autoptico la salma sarà restituita ai famigliari."
Da Il Tirreno apprendiamo che "la Procura ha aperto un fascicolo e disposto ulteriori accertamenti per verificare alcuni aspetti della vicenda, ricostruirla e soprattutto verificare eventuali responsabilità. Il primo atto concreto da parte del Pubblico Ministero Massimo Mannucci è stato quello di aprire un fascicolo, al momento contro ignoti, e disporre l'autopsia sul corpo del quarantenne. A seconda dei risultati che emergeranno saranno effettuati altri accertamenti sulle ultime ore di vita dell'uomo".
La comunità parrocchiale è attonita per la triste notizia: il seminarista e amico di tutti i parrocchiani, Claudio Votino è venuto a mancare nelle primissime ore del mattino del 18 settembre 2018. A nulla è valsa la corsa in Ospedale, dopo poco tempo è spirato.
Claudio, originario di Benevento, più precisamente della Valle Caudina (Bonea) dove vivono ancora oggi i parenti più stretti, da qualche anno era al servizio della Diocesi di Livorno. Aveva dato il suo contributo presso le parrocchie di Santa Lucia ad Antignano, a Sant'Agostino, a Santa Maria del Soccorso e in ultimo a San Sebastiano, dove aveva già conosciuto molti parrocchiani molto tempo addietro.
Il prossimo passo a novembre di quest'anno, sarebbe stato ordinato diacono.
Claudio lo ricordiamo per il suo tono pacato, per il suo timbro caldo e per quella simpatica cadenza campana che svelava le sue origini. Sempre pronto al sorriso e a fornire una parola di conforto, ha partecipato in numerose occasioni alle riunioni mensili delle famiglie che si aprivano con la cena a base di pizza.
Claudio era appassionato di poesia, ne scriveva di molte e le donava a chi sapeva potesse apprezzare questo dono. Aveva scritto anche per la rivista Sentieri e per le pagine web del blog della Diocesi (La settimana di Livorno), raccontando la vita di parrocchia a San Sebastiano e arricchendo gli articoli con le sue belle poesie. Aveva scritto una raccolta dei "Commenti Poetici al Vangelo del giorno", dove comparivano pensieri di Enzo Fucci, Davi Maria Turoldo e quelli suoi. Di recente si era adoperato per organizzare una mostra sui disegni, schizzi e studi di Padre Ezio Bertini, nella speranza di tenere vivo il ricordo per il barnabita, l'artista e l'uomo venuto a mancare da poco tempo.
RIPOSA IN PACE CLAUDIO.
A momento non è stata definita data, ora e luogo delle esequie. La camera ardente è al momento chiusa e non è possibile dare una saluto a Claudio, seguono aggiornamenti.
Riportiamo qui alcuni suoi scritti...
L'Aldilà
È come uno scrigno prezioso
di cui nessuno
ha la chiave.
Non basta l'entusiasmo per aprirlo.
Occorre l'audacia di essere Veri
bisognosi d'amore ovunque.
E quando apparirà il
Pastore Supremo
solo quei pochi spiccioli d'amore
donati senza misura,
lasceranno che il tempo si fermi e
lo scrigno si apra.
...
Quante volte
ho cercato, o mio Dio,
la tua pace
ma poche volte ti ho chiamato per nome.
Ora che tutto sembra buio
guardo la stella polare
e nella notte
mi infrango
come un'onda
nel tuo mistero
Amore.
...
Aspetterò
e all’improvviso
apparirà
quella presenza amica
che fa fermare il tempo
lasciare le solite cose
per assaporare l’eterno
in una manciata di secondi
che sconfinano tra il qui
ed ora
alla ricerca della
propria anima
in ascolto del cuore
del Mondo
...
Se ci fosse una voce
oltre l’orizzonte
se ci fosse uno sguardo
oltre il visibile
volerei lontano
e lì raggiungerei l’ignoto
Ma prima che tramonti
il sole
verrei a cercarti
per condividere il mio
viaggio
...
Amami Signore
come un tuo servitore
come un amico fidato
Amami come il sole
illumina il mondo
Amami per sempre
Successo per il concerto di Massimo Signorini
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Grandi emozioni durante la serata del 18 agosto nella nostra chiesa: in un alternarsi quasi magico tra arte e musica, dove storia e note si sono fuse dando vita a un connubio essenziale, ma denso di significato, il pubblico ha apprezzato l'iniziativa dell'Accademia degli Avvalorati, per il tris di concerti con il fisarmonicista livornese Massimo Signorini, con ingresso gratuito e offerta in beneficenza.
Durante la serata in San Sebastiano il noto musicista ha suonato brani di J. S. Bach incantando il folto pubblico. La serata si è snodata attraverso l'alternanza tra la narrazione della storia dei barnabiti a Livorno e del patrimonio artistico della chiesa, con l'esecuzione mirabile di musiche bachiane.
Con l'occasione si è dato un impulso alla cultura dell'arte: adesso molti di coloro che lo ignoravano sono a conoscenza che la chiesa ospita quadri del Vasari e che la pala d'altare (raffigurante San Sebastiano, cui è dedicata la chiesa), quella dedicata alla Sacra Famiglia e quella che ritrae il fondatore dell'Ordine dei Chierici Regolari di San Paolo, cioè Sant'Antonio Maria Zaccaria, sono state dipinte da Mattia Traverso.
Lo storico Montanelli ha fornito dettagliati e interessanti tratti storici della chiesa, illustrando alcuni aneddoti molto curiosi sui Barnabiti e la loro scuola a Livorno, mentre alcuni parrocchiani si sono adoperati per la ricerca delle informazioni sul patrimonio artistico della nostra chiesa e la singolare storia della Cappella Lauretana (Teresa Marano). Il pubblico ha anche apprezzato le informazioni sull'organo a canne restaurato nel 2011, di cui si è data una breve spiegazione tecnica e se ne è fatto ascoltare il suono.
Un grande riconoscimento per l'alto valore artistico di questa kermesse va dato all'Accademia degli Avvalorati, in particolare al Maestro Massimo Signorini che ha incantato il pubblico in ogni esecuzione. Apprezzatissima fra le altre quella dell'Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Il grazie più grande va al nostro parroco, Padre Giovanni Battista Damioli che, nonostante i molteplici impegni, ha sempre aperto le porte all'arte e alla cultura, accogliendo sempre di persona artisti e musicisti che nel tempo ci hanno donato la loro arte. Come egli stesso ha affermato a conclusione della serata, fare musica e sempre un'occasione per crescere nella fede, nella spiritualità, nella cultura, nello spirito di una condivisione semplice ma autentica! Valori che molto spesso sono dimenticati o addirittura calpestati! Un tesoro che non siamo disposti a perdere!
ARIA SULLA QUARTA CORDA - J. S. Bach
CAVALLERIA RUSTICANA - INTERMEZZO - Pietro Mascagni
A questo link alcune foto della serata...
Di seguito la biografia del Maestro Signorini, tratto dal suo sito Web.
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